L'Arte a... Vapore
Indice argomenti:
Musica
Cinema
Associazioni
 Corpo cilindrico
Oltre alle informazioni tecniche sul vapore e sugli impianti che ci permettono di sfruttarne le caratteristiche, può essere interessante gettare uno sguardo su come questo argomento è visto dal mondo degli artisti e da chi con tanto impegno e passione, tutela, valorizza e vuole far conoscere alle generazioni future macchinari di un tempo a noi lontano ma indispensabili per il passaggio al progresso tecnologico attuale.
Cerchiamo quindi di conoscere meglio qualche esempio di "Arte a vapore"!

Musica
Nella musica italiana un famoso esempio è dato dalla canzone "La locomotiva" di Francesco Guccini, contenuta nell'album "Radici" del 1972, dove è narrata la storia vera, con alcuni adattamenti poetici, di un giovane macchinista anarchico che nel luglio 1893 rubò una locomotiva a vapore per lanciarla in corsa verso Bologna; i tecnici della ferrovia riuscirono ad evitare lo scontro con altri treni deviandola su un binario morto, dove si schiantò contro dei carri merci.
Guccini ha interpretato la storia come un gesto di ribellione contro le ingiustizie sociali.

Ecco alcune strofe della canzone:

E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano, che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano, ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite, sembrava avesse dentro un potere tremendo la stessa forza della dinamite.

E sul binario stava la locomotiva, la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva, sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno mordesse la rotaia con muscoli d'acciaio con forza cieca di baleno.

Ma intanto corre corre corre la locomotiva, e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva, e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria: " fratello non temere che corro al mio dovere! Trionfi la giustizia proletaria! "
 Locomotiva_2

Un'altra canzone, meno "tecnica" ma più romantica della precedente e che non potevamo non citare visto il titolo! è
"I Treni a Vapore", una bella e dolce canzone scritta da Ivano Fossati ed incisa da Fiorella Mannoia, contenuta nell'omonimo album del 1992.

... e se l�amore che avevo non sa più il mio nome
e se l�amore che avevo non sa più il mio nome
come i treni a vapore, come i treni a vapore
di stazione in stazione ...
 Locomotiva_3

Altro esempio, forse meno famoso, è la canzone "L'abbigliamento di un fuochista" di Francesco De Gregori, contenuta nell'album "Titanic" del 1982, disco in parte ispirato alla nave affondata per la collisione con un iceberg nel 1912, che nel disco diventa una metafora dell'intera umanità.
La ballata si richiama alla tradizione popolare e racconta una storia di emigrazione (nel secolo scorso quanti milioni di italiani sono stati costretti a lasciare tutto in cerca di fortuna...) facendo tra l'altro un esplicito riferimento alla faticosa vita degli addetti alle caldaie a carbone delle navi.

Ecco alcune strofe della canzone:

Figlio con un piede ancora in terra e l'altro già nel mare, con una giacchetta per coprirti ed un berretto per salutare ed i soldi chiusi dentro la cintura così nessuno te li può strappare, la gente oggi non ha più paura, nemmeno di rubare.
Ma mamma a me mi rubano la vita quando mi mettono a faticare, per pochi dollari nelle caldaie, sotto al livello del mare.
In questa nera nera nave che mi dicono che non può affondare.

Figlio con quali occhi e quale pena dentro al cuore, adesso che la nave se ne è andata e sta tornando il rimorchiatore.
 Piroscafo_1

 Piroscafo_2

Cinema
Titanic
Film del 1997 di James Cameron.
Una storia d'amore ambientata nel tragico viaggio inaugurale del transatlantico britannico, della compagnia White Star Line, affondata la notte tra il 14 ed il 15 Aprile 1912 dopo una collisione con un iceberg.
La RMS Titanic dichiarata inaffondabile con i suoi 269 m di lunghezza, 28 m di larghezza e 46300 tonnellate, una delle più grandi navi mai costruite all'epoca, nella sala macchine aveva 29 caldaie per muovere i motori alternativi a triplice espansione ed una turbina a bassa pressione che le permettevano di raggiungere i 23 nodi.
Nel naufragio morirono circa 1500 persone.
 Titanic_Film

 Titanic_Nave

La leggenda del pianista sull'oceano
Film del 1998 di Giuseppe Tornatore, ispirato a "Novecento" di Alessandro Baricco.
Novecento (il protagonista) viene trovato da un macchinista nella prima classe del transatlantico "Virginian", il quale decide di allevarlo in segreto nella sala macchine del piroscafo.
Dopo la morte accidentale del padre adottivo dovuta a dei lavori nella sala macchine, il bambino (Novecento) sparisce per giorni per non essere preso dai polizziotti che su ordine del capitano dovevano consegnarlo ad un orfanotrofio, ma in fine con grande sorpresa di tutti lo ritrovano una notte nella prima classe della nave mentre suona il pianoforte magnificamente, tanto che diventò il pianista della nave suonando per i passeggeri durante le serate, anche in terza classe.
Col passare del tempo la sua bravura nel suonare il pianoforte lo rende famoso fino ad avere delle proposte per incidere musica, ma lui non ne vorrà sapere tanto da non scendere mai dal piroscafo neanche durante la Seconda Guerra Mondiale quando la nave fu trasformata in ospedale militare.
Deciderà di porre fine alla sua vita in seguito all'esplosione per la demolizione della "sua" nave ormai in disarmo.
 Locandina_1

Steamboy
Film di animazione steampunk del 2004 di Katsuhiro Otomo.
Ambientato in epoca vittoriana, narra la storia di Ray Steam, un ragazzino che passa il suo tempo ad escogitare nuove invenzioni seguendo le orme del padre e del nonno.
Un giorno Ray riceve da suo nonno, tornato dall'America dove lavora con il padre di Ray per una multinazionale produttrice di armi, una sfera metallica contenente vapore ad altissima pressione.
Inizierà così per Ray e suo nonno una battaglia a suon di scorribande ed esplosioni per impedire alla compagnia di impossessarsi della sfera e far si che il padre di Ray, che ha tradito i valori paterni, possa dar dimostrazione agli acquirenti interessati della potenzialità delle armi di distruzione fabbricate dalla multinazionale.
 Steamboy

Associazioni
Museo delle MACCHINE TERMICHE "Orazio e Giulia Centanin"
Via Petrarca 44 - 35043 Monselice (PD)

Il Museo è gestito dalla società cooperativa: La Fucina delle Scienze.
 Museo Centanin
Il Museo delle Macchine Termiche è ospitato in un grande edificio anni Cinquanta, ristrutturato rievocando il linguaggio industriale in chiave contemporanea.
La collezione è composta prevalentemente da motrici a vapore, fisse, semoventi e macchine diverse, risalenti al periodo tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento; queste macchine venivano utilizzate nel settore della meccanizzazione agricola ed in settori strettamente affini come quello delle bonifiche di terreni paludosi.
 Museo Centanin
La raccolta ha avuto inizio con le "locomobili" a vapore un tempo adottate dalla famiglia Centanin per la coltura e la valorizzazione dei propri terreni della zona euganea; a questi esemplari si sono poi aggiunte altre macchine, di diverse provenienze, che hanno arricchito la raccolta fino alla consistenza attuale; questa comprende locomobili a vapore delle principali case costruttrici dell'epoca (Ruston, Marshall, Breda), motrici a vapore fisse a cilindri orizzontali di concezione, potenza e costruzioni diverse (Franco Tosi, Neville) generatori di vapore fissi e macchine operatrici a vapore.
 Museo Centanin  Museo Centanin  Museo Centanin
Sono inoltre presenti altre macchine azionate da motori diesel e motori a scoppio.
I due grandi motori diesel erano utilizzati negli impianti idrovori di Cà Bianca a Chioggia e Acquanera a Pernumia per l'evacuazione dell'acqua che si raccoglie nelle terre depresse durante le piogge o nel corso delle piene.
 Museo Centanin  Museo Centanin  Museo Centanin
Per saperne di più: Brochure del museo.

Treni storici

Un'altra attività che possiamo definire "forma d'arte" è quella portata avanti da gruppi di ferrovieri in servizio, in pensione e semplici appassionati del mondo ferroviario che fanno parte di quelle associazioni che si occupano della salvaguardia, il restauro e la manutenzione dei rotabili storici.
Locomotori elettrici, diesel, carrozze e locomotive a vapore, che con tanta passione e sacrifici di queste persone, tornano a correre sui binari come un tempo, affascinando centinaia di persone ogni qual volta vengono organizzati questi treni speciali dal sapore retrò!
Noi come A.R.C.C. siamo interessati più all'aspetto "conduzione caldaia della locomotiva" piuttosto che alla conduzione del treno nel suo complesso e quindi all'aspetto ferroviario vero e proprio, non perché non sia interessante... anzi! Ma esula dalle nostre competenze e dal nostro Statuto.
Restando quindi nell'ambito dell'Arte a Vapore, queste persone oltre al lavoro di recupero, revisione, riverniciatura e tutte quelle operazioni precedenti la ripresa in esercizio delle locomotive a vapore (o generatori di vapore mobili!) si occupano anche del rifornimento, accensione, accudienza e condotta di queste macchine a vapore... se non è arte questa!
 Attivit�_AVTS_1
 Attivit�_AVTS_2

Conoscete canzoni o film che secondo voi sono indicati ad essere citati in questa pagina? Avvisateci!
Siete un'associazione che ha in qualche modo a che fare con il vapore, in qualsiasi ambito esso sia applicato: industriale, ferroviario, navale, ecc. ?
Contattateci saremo lieti di diventare vostri amici e di inserire il link al vostro sito!
 Stemma A.R.C.C. (Piccolo)
A.R.C.C.
Associazione Regionale Conduttori Caldaie

Via Boccalera nº 12/A - 31020 Catena di Villorba (TV)
Tel. Associazione: 345.2112652
Tel. Segr. Cinzia (per urgenze): 327.0815711
e-mail: info@arcc-tv.it
Benvenuti Chi Siamo Bacheca Avvisi Contatti
Home
Privacy Policy